venerdì 29 luglio 2011

Crostata di luglio con frutta tropicale

... ovvero con formaggio, mango, kiwi e banana! Immaginatevi un incrocio tra una crostata ed una cheese-cake! Non è una cosa impossibile, basta riempire la pasta frolla di morbido formaggio e kiwi e, una volta cotto, sbizzarrirsi a decorare con la frutta. Anche luglio così ha la sua crostata, anche se un poco in ritardo A_A e pian piano andiamo avanti con le crostate dei mesi.

Ingredienti: una dosa di pasta frolla (vi rimando alla nostra ricetta), 400 g di formaggio cremoso (tipo piladelphia), 150 g di zucchero, un uovo, 6 kiwi, una banana, un mango, zucchero a velo, succo di limone.

Tagliate a dadini 4 kiwi e cuoceteli con 150 g di zucchero. Lasciate intiepidire e mescolate con il formaggio e con l’uovo. Nel frattempo foderate una teglia da crostata con la pasta frolla (che avrete già preparato) e riempitela con il formaggio. Infornate a 180° per 45’ circa, finché vedete che il formaggio si è gonfiato un poco. Sfornate e lasciate raffreddare, passando poi in frigorifero.

Decorate la torta poco prima di utilizzarla. In una ciotola versate un poco d’acqua e il succo di limone. Tagliate la banana a fette per il lungo (è possibile, con un poco di pazienza) e immergetela nell’acqua e limone per evitare che annerisca. Tagliate a fette anche il mango e il kiwi. Decorate la torta, con la frutta, creando disegni a piacere e spolverizzatela leggermente di zucchero a velo.

IMPORTANTE: la frutta deve essere ben matura e dolce!

mercoledì 27 luglio 2011

Rotelle di focaccia all'origano e parmigiano!

Ecco un altro goloso spuntino da preparare per mangiucchiare qualcosa durante i viaggi o in spiaggia...
Rotelle di focaccia all'origano e parmigiano!

Gli appassionati dei "rotoli" (eh sì, esiste anche questa categoria di cultori gastronomici) saranno soddisfatti da questa ricetta, visto che queste focaccine si ottengono sezionando un grande rotolo di focaccia. E devo dire che all'interno del genere, sono, pur nella loro estrema semplicità, una variante divertente e gustosa.
Riducendole di dimensione possono essere perfette anche servite durante aperitivo o in buffet come piccoli stuzzichini. Inoltre variandone il ripieno, aggiungendo ad esempio capperi, olive o cipolle, o sostituendo il parmigiano con un altro tipo di formaggio si possono creare una miriade di antipastini diversi in modo semplice e veloce.

Ingredienti: 20 gr. di lievito di birra fresco, latte q.b., 40 gr di burro, 125 gr. di mozzarella, 300 gr. di farina, passata di pomodoro, aglio, olio extravergine d'oliva, origano, parmigiano grattugiato, sale.
Procedimento: In una ciotola capiente fate sciogliere il lievito in poco latte tiepido, aggiungete quindi la farina setacciata, una presa di sale, il burro fuso e la mozzarella ben strizzata e tritata finemente. Mescolate il tutto con forza e aggiungete ancora del latte fin quando non avrete ottenuto un impasto liscio, elastico ed omogeneo. Lavoratelo ancora qualche minuto e poi, dopo aver creato una palla compatta, copritelo con un cannovaccio e lasciatelo riposare per circa 30 minuti.
Stendete quindi l'impasto su un foglio di carta da forno in modo da formare una sfoglia  dello spessore di poco meno di un mignolo. Quindi ricopritela uniformemente con la salsa di pomodoro (preparata con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio e sale) che avrete precedentemente cotto in modo da restringerla e renderla meno liquida possibile. Quindi spolverate la vostra sfoglia con una manciata di origano.
Infine cospargetela con il parmigiano grattugiato ed arrotolatela su se stessa.

Fate riposare il rotolo una decina di minuti e quindi tagliatelo formando delle rotelle.
Adagiate le rotelle su una teglia ricoperta di carta da forno e fatele riposare per circa un'ora.
Infine fate cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi fin quando le rotelle non saranno ben cotte e dorate.
Servite sia calde che fredde, son buonissime in ogni caso!

martedì 26 luglio 2011

Pinzimonio di melanzane e yogurt!

Dato che ormai il pinzimonio non è più solo una scusa per gustare un po’ di buon olio, ma al contrario spesso lo si trova con salse di ogni genere, ho pensato di proporvi questa versione leggera e dal gusto decisamente mediterraneo! La salsa in cui intingere le verdure è di yogurt e melanzane, ma l’olio è rigorosamente quello d’oliva, come nei più classici dei pinzimoni!

Ingredienti: una bella melanzana, una confezione da 180 g circa di yogurt naturale molto denso (l’ideale sarebbe quello greco), olio d’oliva, il succo di 1 limone, verdure e pane per il pinzimonio (cetrioli, peperone, carote, pomodorini ecc.)Cuocete la melanzana intera al forno o sul fuoco. La cottura sul fuoco (nella carta stagnola) vi darà delle melanzane affumicate, mentre al forno no, per cui scegliete cosa preferite. Io per questa salsa preferisco la melanzana affumicata.

Quando la melanzana è cotta schiacciate la polpa con una forchetta e mescolatela a tutti gli altri ingredienti. Servite in ciotoline, ben fredda, accompagnata dalle verdure e dal pane a bastoncini.

lunedì 25 luglio 2011

Falsi-muffin di patate ricoperti di ciliegini saltati nel timo

Falsi-muffin di patate ricoperti di ciliegini saltati nel timo!

Giusto per andare anche contro me stessa, oggi vi propongo una ricetta per dei tortini monoporzionati.
Io li trovo molto simpatici, perché, appena sfornati, assomigliano incredibilmente a dei muffin e data la mia passione per il "cibo camuffato", sorvolo sulla loro indole "monoporzionata" :)
Son perfetti da servire come piatto unico nelle sere d'estate, perché son buoni anche tiepidi e riempiono abbastanza da non rendere necessaria una seconda portata.
E se avete voglia di pasticciare un po', potrete inventare altri condimenti con cui ricoprirli al posto dei pomodori saltati. Essendo infatti composti principalmente di patate, il loro gusto si lega con tantissime altre verdure, per cui sbizzarritevi pure variando il piatto in mille modi diversi!

Ingredienti: 500 gr. di patate gialle, 2 scalogni, 4 uova, olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaio di timo tritato (o in polvere), sale, pepe, una provoletta (facoltativa), due spicchi d'aglio.

Procedimento: Lessate le patate dopo averle sbucciate e tagliate in pizzi grossi. Quando saranno cotte scolatele e schiacciatele per bene in una terrina (va bene anche solo con la forchetta, se non avete lo schiacciapatate). Aggiustate di sale, aggiungete una presa di pepe macinato e poi aggiungete le uova dopo averle leggermente sbattute.
A questo punto mescolate bene e preparate degli stampini da muffin ricoprendoli per bene, anche i bordi, con un filo d'olio. Distribuite il composto negli stampini e, se li volete con il cuore filante di formaggio, aggiungete al centro di ogni stampino, ricoprendolo bene con il composto, un dadino della provoletta.
Cuoceteli in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 20 minuti o comunque fin quando non saranno gonfi e dorati in superficie.
Mentre si cuociono preparate il condimento. Scaldate in una padella un poco d'olio e soffriggete qualche spicchio d'aglio. Quando l'olio sarà ben caldo aggiungete i pomodorini tagliati a metà, il sale, e una manciata di timo tagliata finemente (o in polvere se fresco con lo trovate). Fate saltare per qualche minuto e poi togliete dal fuoco.
Togliete quindi i tortini dal forno, capovolgeteli nei piatti e conditeli abbondantemente con i pomodori saltati.

sabato 23 luglio 2011

Insalata di polpette di fagioli, pomodoro e avocado!

Questa insalata è in realtà un piatto unico! Da mangiare è leggera e fresca, ma aggiungeteci una fetta di pane e vedrete che al massimo dopo ci può stare un dolcino... (anzi, facciamo due!). Fate attenzione che i pomodori e l’avocado siano ben maturi.

Per le polpette: una ciotola di fagioli rossi lessati (possibilmente non quelli in scatola), una cipolla media, poco peperoncino, sale, il succo di un limone, olio per friggere, fecola o farina, paprika dolce (facoltativa).

Inoltre: un avocado maturo, qualche pomodoro da insalata maturo, olio d’oliva, sale.

Passate al mixer i fagioli con la cipolla (tagliata a pezzi) e il succo di limone. Unite anche il peperoncino e regolate di sale. Aggiungete al puré di fagioli qualche cucchiaio di farina o di fecola (sarebbe meglio la farina) per raggiungere una consistenza adatta per formare le polpette.

In un piatto mescolate un poco di paprika e di farina (o fecola). Per fare le polpette, prelevate col cucchiaio un poco di impasto e formate una pallina, che rotolerete poi nella farina e paprika che avete preparato. Disponete su un piatto le polpette, evitando che si tocchino tra di loro. Nel frattempo preparate l’olio per friggere (per come friggere vi rimando al post di Zagà!). friggete le polpette poche per volta e tenetele da parte.

Intanto preparate il resto degli ingredienti. Lavate e tagliate a dadini il pomodoro, in modo da ottenere una specie di tartara. Conditelo con olio d’oliva di ottima qualità e con un poco di sale (l’aceto qui no). Sbucciate a tagliate a fette sottili l’avicado. Disponete sui piatti (o sul piatto centrale unico) l’avocado, con in mezzo il pomodoro ed al centro le polpette ancora calde. Servite immediatamente e buon appetito!

venerdì 22 luglio 2011

Dissertazioni contro il cibo monoporzionato e... Focaccia vegana ripiena a sorpresa!

Da un po' di tempo son diventati di moda i cibi monoporzionati. Sembra infatti che non sia per noi piu' sufficiente isolarci nel nostro piatto personale mentre mangiamo, dobbiamo farlo anche nel momento di esser serviti. Cosi' i piatti da portata comuni pian piano vengono sorpassati da ciotoline e piattini monoporzione molto piu' di tendenza. Sorvolando sulla scomodita' della cosa che non ti permette di decidere la grandezza della porzione o di fare il bis senza sporcare un nuovo piatto, mi permetto una semplice riflessione pseudosociologica sottolineando quanto tale atteggiamento rispecchi una sempre piu' emergente solitudine. Se la tavola e' da sempre luogo di convivialita' e pietra di paragone della societa' che cambia, questo "isolazionismo" che ci spinge a non voler condividere non dico il piatto, come si faceva una volta, ma neanche il contenitore con cui il cibo e' cucinato o portato in tavola, mi sembra a dir poco rivelatore...
Tutto questo per presentarvi la ricetta di oggi, ovviamente rigorosamente multiporzionata... una bella focacciona vegana ripiena da servire su un unico grande piatto da portata e poi tagliare a fette direttamente a tavola!

 Focaccia vegana a sorpresa... ripiena di riso ai peperoni e cumino!

Ingredienti: 400 gr. di riso, impasto per una teglia di pizza (acqua, farina, lievito più un cucchiaio d'olio), due peperoni rossi, un barattolo di polpa di pomodori, del cumino macinato, dei semi di papavero, olio extravergine d'oliva, sale, due spicchi d'aglio, pepe.

Procedimento: per prima cosa preparate l'impasto per la base di pizza (usate la modalità che preferite, l'importante è che venga un bell'impasto elastico a cui aggiungerete un cucchiaio d'olio). Mentre l'impasto riposa iniziate a preparare il riso, lessatelo in abbondante acqua salate e scolatelo al dente. In una padella soffriggete, in abbondante olio, l'aglio tagliato finemente e quando è cotto aggiungete i peperoni tagliati a dadini. Quando i peperoni si saranno ammorbiditi aggiungete la polpa di pomodoro, salate e mescolate per bene, quindi aggiungete il riso ben scolato, spolveratelo con un po' di cumino macinato e un po' di pepe e amalgamendo bene il tutto fate cuocere sul fuoco ancora due minuti
Stendete quindi la vostra pasta di pizza e riponetela in una tortiera tonda o quadrata dai bordi bassi in modo che la pasta fuoriesca abbondantemente da tutti i lati. Aggiungete quindi il riso appiattendolo dentro la teglia.
Ricoprite l'impasto di riso con i bordi di pizza ripiegandoli  dino a farli quasi unire tra loro. Spolverate con una manciata di semi di papavero ed infornate in forno caldo preriscaldato a 200 gradi fin quando non sarà ben dorata. 

mercoledì 20 luglio 2011

Budino di semolino alle albicocche e cannella

Ecco un freschissimo e poco calorico budino di frutta per questo luglio caldo. Potete in realtà farlo anche con pesche e prugne e persino fichi! Se poi lo accompagnate con della panna fresca... non è più così dietetico, ma ne guadagna decisamente in golosità!

Ingredienti: per uno stampo da budini grande: semolino g 150, acqua 600 g, latte 500 g, albicocche 500 g, zucchero 100 g più qualche cucchiaio, cannella un cucchiaio raso.

Lavate le albicocche, tagliatele in quattro e cuocetele coperte, con un paio di cucchiai d’acqua. Appena sono tenere togliete dal fuoco e unite un paio di cucchiai di zucchero.

Nel frattempo mescolate il semolino con la cannella, il latte e l’acqua e ponete su un fuoco medio. Portate a bollore mescolando continuamente con un cucchiaio o una frusta. Lasciate bollire per qualche minuto, quindi unite lo zucchero e le albicocche, mescolando delicatamente per non spappolarle. Versate nel vostro stampo preferito da budino e lasciate raffreddare, passandolo qualche ora in frigorifero prima di capovolgerlo.

martedì 19 luglio 2011

Torta del bosco (con un po' di crema al cioccolato...)

La stagione dei frutti di bosco incombe, per cui mi sembra assolutamente doveroso proporvi una ricetta veloce per poter utilizzare le miriadi di lamponi e mirtilli che sicuramente avrete raccolto nelle vostre gite in montagna in questi giorni estivi (come, non andate per boschi? va beh, anche il bancone del supermercato ne è pieno, pigroni!). E dato che con questo caldo magari non avrete voglia di accendere il forno, la ricetta di oggi, malgrado l'aspetto da crostata, si svolge esclusivamente intorno ai fornelli. Insomma il dolce ideale per questa stagione!
Torta del bosco (con un po' di crema al cioccolato!)

Ingredienti: 100 gr. di biscotti secchi ai cereali, 65 gr. di burro fuso, 1 dose di crema pasticcera al cioccolato, qualche cucchiaio di panna montata, mirtilli e lamponi appena colti.
Preparazione: Sbriciolate per bene i biscotti e poi mescolateli in una ciotola insieme al burro fuso. Distribuite quindi il composto di burro e biscotti su una teglia da crostata ricoperta da carta da forno comprimendo bene anche sui bordi.

Fate raffreddare per circa un'ora in frigo e nel frattempo preparate la crema pasticcera al cioccolato. Quando la crema sarà fredda, mescolatela lentamente con qualche cucchiaio di panna montata e poi versatela sulla base di biscotto.
Guarnite quindi la superficie della torta con lamponi e mirtilli e riponete in frigo ancora qualche ora prima di servire.

lunedì 18 luglio 2011

Zucca bianca (o come preferite chiamarla) all’agro

Questa preparazione potrebbe stare benissimo in un ricettario medievale, perché è molto vicina ad alcune ricette di area italiana di quel periodo! La zucca che propongo di usare è quella del tipo “lagenaria”, con la polpa bianca dal sapore delicato, simile alle zucchine. Nel medioevo le zucche arancioni non c’erano ancora, perché verranno dalle Americhe, però troviamo delle ricette con la zucca... perché c’era un altro tipo di zucca che, dai dipinti, sembrerebbe proprio questa. L’abbinamento con le mandorle e con le erbe aromatiche poi è assolutamente tipico. Certo ci vorrebbe l’agresto... (succo d’uva acerba), ma anche l’aceto di mele può andare bene! Usatela come antipasto o come proposta insolita per un buffet o una merenda!

Ingredienti: una zucca da circa 1 kg del tipo lagenaria, 1 h di mandorle con la pelle, uno spicchio d’aglio, olio (va bene di semi, ma l’ideale sarebbe un olio dolce, come quello di noci), due belle fette di pane casereccio (io ho usato quello a lievitazione naturale, ma va bene un pugliese o un toscano), erbe aromatiche (timo e/o menta), aceto di mele (o di vino), sale, una spolverata di pepe.

Per prima cosa mettete a mollo in acqua fredda le mandorle. Dovranno restarci almeno un paio d’ore, in modo che assorbano acqua.

Nel frattempo pelate e tagliate a grossi pezzi la zucca, togliendo almeno un poco dei semi centrali (sembran quelli di uno zucchino troppo cresciuto). Lessatela, facendo attenzione che si cuocia ma non si spappoli. Scolate e lasciate raffreddare. Quando è fredda tagliatela a dadini. Tagliate a dadini anche il pane, dopo aver tolto la crosta.

Tritate col coltello o schiacciate nel mortaio le mandorle, con la loro pelle (è bella da vedere ed ha un suo sapore amarognolo). Pelate e tritate l’aglio, ponetelo in una padella con un poco d’olio e rosolatelo. Aggiungete le mandorle e rosolatele a fuoco dolce, per insaporirle. Unite enche le erbe aromatiche. Quando le mandorle saranno leggermente dorate togliete dal fuoco e aggiungete la zucca ed il pane. Completate il tutto con 1/3 di bicchiere d’aceto, sale e una spolverata di pepe. Lasciate riposare per qualche ora o, meglio ancora, per un giorno in frigorifero prima di servire.

sabato 16 luglio 2011

Panini da viaggio...

Visto che le vacanze di avvicinano, mi sembra giusto suggerirvi degli ottimi panini da preparare in occasione di brevi viaggi con merenda al seguito, scampagnate in montagna o, perché no, pic nic sulla spiaggia.

Il vantaggio di questi panini (che poi tanto panini non sono, sarebbe meglio chiamarli rotoli) sta nell'alta capacità di saziare pur mantenendo una piccola dimensione. Insomma come dei bravi "pan degli efi" saziano molto e occupano poco spazio nel bagaglio, cosa molto utile in viaggio.
 
La preparazione è abbastanza semplice, vi occorrerà solo compare del pane arabo tipo khobez (per intenderci quello piatto piatto che assomiglia vagamente alle piadine) e preparare delle sottili frittate (ripiene con le verdure che preferite, io in questo caso le ho fatte ai funghi) da inserire poi all'interno insieme ad un po' di foglie di lattughino e qualche cucchiao di maionese.

Arrotolate poi il tutto, richiudete in basso con della carta stagnola, e voilà il vostro bel rotolo è pronto per essere addentato!
Se non vi sembra sufficientemente nutriente potete aggiungere anche qualche fettina di formaggio tagliata sottilmente.
P.S. se li portate al mare o in un luogo caldo mi raccomando riponeteli in una borsa termica con del ghiaccio o la maionese andrà a male.

venerdì 15 luglio 2011

Melanzane in agrodolce


Forse per le melanzane non è la ricetta più attesa, ma vi assicuro che questa combinazione è deliziosa! Servita fresca con del formaggio saporito, con carni bianche, salumi, ma anche pesce alla griglia, piacerà anche ai più diffidenti!

Ingredienti: due belle melanzane tonde, olio d’oliva, aceto di vino rosso (buono, possibilmente invecchiato), capperi (sotto sale o sott’aceto fa lo stesso), un’acciuga sotto sale, qualche dattero, una cipolla media, un poco di peperoncino, sale (se serve), due spicchi d’aglio, zucchero.

Tagliate le melanzane in fette spesse 4 mm circa e cuocetele o alla griglia o in forno, disposte sua teglia appena spennellate d’olio (io per pigrizia uso il forno).

In una padella mettete la cipolla affettata non troppo finemente, l’aglio tagliato a pezzi grossi (così si vede e si può togliere) e l’acciuga. Aggiungete qualche cucchiaio d’olio e fate rosolare a fuoco dolce, finché la cipolla è trasparente e l’acciuga si è sciolta. Unite il peperoncino, i capperi (sciacquati per togliere l’eccesso di sale) e i datteri (tagliati a pezzetti). Finite con un cucchiaino di zucchero e 1/3 di bicchiere di aceto. Alzate la fiamma per un minuto, per amalgamare il tutto, dopodiché togliete dal fuoco.

Disponete le melanzane in una ciotola con coperchio, alternandole con la marinata e cercando di arrivare a coprirle (dovete prendere una ciotola che le contenga appena, non troppo grande). Lasciate raffreddare e passate in frigorifero qualche ora. Potete consumarlo anche un paio di giorni dopo, purché conservato al fresco. Io nella foto l'ho presentato con del pane fatto col nostro solito Tobi (il lievito madre di casa).

giovedì 14 luglio 2011

...peperonata dunque!

Non la considererei una ricetta da mettere su un blog, ma visto che Zagà ha deciso di inaugurare una querelle sulla peperonata, tanto vale essere chiari. Questa è la peperonata da lei rifiutata come tale. Certo capisco che sia troppo leggera, rinfrescante addirittura se servita fredda nella stagione estiva, con del pane casereccio da inzuppare. Riconosco anche che la sua versione di peperonata sia decisamente più golosa! Certo che sì! Ma perché negare a questa povera peperonata il suo nome, portato con umiltà da decenni per non dire secoli? Infatti già lo so che il “sondaggio” ha per scopo di eleggere la “sola e vera peperonata”! Come se non conoscessi Zagà!!!!

Ecco dunque gli ingredienti che servono: 4 bei peperoni gialli, verdi e rossi, due cipolle medie, 4 o 5 pomodori da sugo (non grossi!), olio d’oliva, sale, qualche foglia di basilico (facoltativa)

Il procedimento è semplicissimo! Si puliscono tutte le verdure e le si mettono a cuocere a fuoco coperto, sciperchiandole poi a metà cottura per asciugarle un poco. Alla fine si completa con il sale, un filo d’olio e il basilico.


mercoledì 13 luglio 2011

Sondaggio: che cos'è per voi la peperonata?

Oggi al posto di proporvi una ricetta, cari commensali, vi pongo invece una domanda:
Se ordinate una peperonata al ristorante che cosa vi aspettate di mangiare?

So che la domanda può sembrare strana, eppure è da un po' che me la pongo, precisamente dal giorno in cui l'anno scorso ho cucinato una gigantesca peperonata e Nisetta ha storto il naso sostenendo che quella non fosse assolutamente una peperonata... eh sì, perché tanto per cambiare abbiamo opinioni assolutamente contrastanti su come si prepara un piatto.
Per me la peperonata è un piatto meravigliosamente unto, composto da peperoni tagliati a listarelle soffritti in abbondante olio a cui, una volta cotti, si aggiunge poca polpa di pomodoro e una montagna di patate fritte (assolutamente non surgelate e tagliate a mano).
Per lei invece... per lei son semplici peperoni fatti non so come;) ... ma assolutamente non c'è traccia di patate e oso sospettare che invece aggiunga delle cipolle...

E per voi? Che cos'è la peperonata per voi?

lunedì 11 luglio 2011

Cotolette col trucco...

Il tempo delle melenzane è ormai giunto al pieno della propria stagione (con grande felicità di F.O.M) e così ricomincio con i miei inganni e camuffamenti e vi propongo quello che per me è un classico...

 la cotoletta di melanzana!

Ovvero la rivisitazione povera (e vegetariana) della più classica cotoletta di carne. D'altronde, come ormai sapete bene, per tradizione familiare e non solo, spesso utilizzo le melanzane come materia prima per far polpette, canederli, sformati e via dicendo... per cui come facevano a mancare le classiche cotolette? :)

Ingredienti:  una grossa melanzana viola scuro o chiaro, olio d'arachidi per friggere, pangrattato, un uovo, sale. 
Procedimento: Tagliate la melanzana a fette spesse circa un dito. Se non amate la buccia (io la lascio perché invece l'adoro) toglietela via. Immergete ogni fetta di melanzana nell'uovo e poi passatela nel pangrattato come fossero fettine di carne.

 
Friggetele quindi in abbondante olio e quando son ben dorate passatele sulla carta assorbente per togliere l'olio in eccesso.
Servitele calde come secondo, magari accompagnate da una bella insalata verde!

P.S. questa versione delle cotolette non prevede di mettere prima sotto sale le melanzane, in questo modo le cotolette rimangono grosse e morbide dentro e si sente il sapore delle verdure. Se invece le preferite croccanti anche dentro e non amate il sapore delle melanzane (come F.O.M) dopo averle tagliate mettete le melanzane sotto sale con un peso sopra per qualche ora e poi togliete l'acqua che sarà fuoriuscita.

sabato 9 luglio 2011

Crema dessert di riso con latte di capra e acqua di rose

La crema di riso è un classico in molti posti, ma forse la cucina nordafricana è quella che lo apprezza maggiormente perché lo ripropone spesso come dessert. La variante che segue ha la particolarità dell’uso del latte di capra, che ha un odore caratteristico. Se non vi piace... usate pure il vostro latte di mucca preferito!

Ingredienti: riso a chicco piccolo (S. Andrea, originario ecc.) g 300, latte l 1, acqua l 1. uvetta g 100, zucchero o miele g 100, acqua di rose o aroma alla rosa (facoltativo)

L’acqua di rose e l’aroma alla rosa si trovano facilmente nei negozi di prodotti etnici. L’aroma è molto più intenso dell’acqua e va usato con parsimonia!

Per prima cosa lavate il riso sotto l’acqua corrente, in modo da togliere l’amido in eccesso. Mettetelo poi in una pentola dal fondo pesante (o antiaderente) con il latte, l’acqua e l’uvetta. ponete sul fuoco e lasciate cuocere a fiamma bassa finché il liquido è tutto assorbito ed il riso si è trasformato in una crema densa. Ricordatevi di mescolare spesso e di non coprire col coperchio.

Quando la crema sarà cotta, togliete dal fuoco e aggiungete lo zucchero (o il miele) e qualche cucchiaio di acqua di rose (o una punta di cucchiaino di aroma). Servite freddo di frigorifero, magari decorandolo con dei pistacchi tritati sparsi sulla superficie.

venerdì 8 luglio 2011

Pasta con pomodori secchi e scamorzine affumicate

Pasta con pomodori secchi e scamorzine affumicate

Ecco una ricetta per preparare una pasta perfetta in tutte le stagioni, ideale per quando siete di fretta (come me stasera!!!), ma non volete rinunciare a qualcosa di gustoso. Il condimento che vi propongo, che si richiama a sapori della cucina povera delle nostre campagne, unisce l'acidulo dei pomodori secchi, all'affumicato della scamorza in un mix molto piacevole al palato. Se poi l'utilizzate per condire una pasta un po' casereccia (l'ideale sarebbero dei maccheroncini fatti a mano) l'effetto sarà veramente invitante.

Ingredienti: pasta, pomodori secchi, scamorzine affumicate (o scamorza affumicata), sale, olio extravergine d'oliva, basilico.
Procedimento: per prima cosa tagliate a fettine sottili i pomodorini e le scamorzine e poi mescolateli tra loro insieme a qualche cucchiaio d'olio e qualche foglia di basilico tagliata finemente.
Cuocete quindi la pasta normalmente e quando cotta scolatela per bene e rimettetela nella pentola di cottura aggiungendo il condimento mescolando bene in modo che il formaggio si possa sciogliere in modo uniforme.

Servite ben calda con il formaggio che fila.