venerdì 30 settembre 2011

Peperoni con capperi e parmigiano

Prima di salutare i peperoni per l’inverno, periodo in cui la fan da padrone altre verdure, eccovi un’ultima golosità che può risolvervi un antipasto, ma anche trasformarsi in condimento per una pasta!

Ingredienti: peperoni gialli, olio d’oliva, capperi sotto sale, parmigiano grattuggiato.

Lavate i peperoni, privateli dei semi e delle parti bianche e tagliateli in tre o quattro pezzi. Disponeteli su una teglia da forno con la pelle girata verso l’alto e cuocete a circa 200°. Togliete dal forno e lasciate intiepidire; a questo punto vi sarà facile privarli della pelle.

Mentre si raffreddano i peperoni, lavate bene i capperi e tritateli. Mescolateli a qualche cucchiaio di parmigiano e a tanto olio quanto basta a formare una crema semidensa.

A questo punto se avete scelto di farne un antipasto, disponete i peperoni in un piatto da portata alternati con la crema di capperi, se invece preferite condirci una pasta, tagliate a strisce i peperoni, mescolateli alla crema e... buttate la pasta!

martedì 27 settembre 2011

Crocchette d'avena con sfoglie di patate e zucchine

Di tanto in tanto, girovagando fra gli scaffali del supermercato, mi imbatto in prodotti che non sono solita utilizzare e che colpiscono la mia fantasia come una folgorazione.
Vengo così colta da quella che chiamo "smania d'acquisto bizzarro" che inevitabilmente conduce alla "sperimentazione combinata e istintiva" di prodotti alimentari tanto temuta dal F.O.M. che, suo malgrado,  finisce per fare la parte della cavia.
Questo è stato il caso ad esempio della crusca d'avena che ho comprato qualche settimana fa e che si è rivelata essere un'interessante scoperta. Il caso infatti vuole che questo alimento, così alle moda nelle odierne diete, possa invece dar vita a delle piacevolissime crocchette che persino la cavia di cui sopra mangia con gusto (e se questa non è una garanzia...).

Crocchette d'avena con sfoglie di patare e zucchine!

La ricetta per preparare queste crocchette è davvero semplicissima e anche abbastanza versatile, perché le potrete utilizzare sia come antipasto che come secondo accompagnate con un po' di verdura. Io ve le propongo con un gustoso contorno di sfoglie di patate e zucchine saltate nell'aglio, ma in realtà vi potete sbizzarrire come meglio credete, perché il gusto dell'avena si sposa un po' con tutto. 

Ingredienti:  per le crocchette,100 gr. di crusca d'avena, un uovo, un po' di grana grattugiato o del pecorino, un po' di pangrattato, olio extravergine d'oliva, sale, pepe. Per il contorno, due grandi patate, due zucchine, olio extravergine d'oliva, sale, aglio.

Preparazione: Mettete a bollire in poca acqua la crusca d'avena fin quando non sarà ben cotta e si sarà formata una sorta di crema abbastanza omogenea e densa. Fate raffreddare e poi impastate l'avena cotta insieme all'uovo sbattuto, al formaggio e ad un filo d'olio. Salate e pepate e poi aggiungete del pangrattato fin quando l'impasto non avrà raggiunto la consistenza adatta per poter formare delle crocchette abbastanza molli. Create le crocchette adagiando, a cucchiaiate, l'impasto su una teglia ricoperta con della carta da forno. Cuocete quindi in forno ben caldo, rigirando a metà cottura, fin quando le crocchette non saranno ben dorate.
Per il contorno invece pelate per bene le patate e poi, aiutandovi magari con lo sbuccia-patate, tagliatele a sfoglie sottilissime. Sciacquate e tagliate a tocchetti le zucchine e quindi saltate entrambe le verdure in una padella dove avrete fatto soffriggere qualche spicchio d'aglio in un'abbondante dose d'olio d'oliva, infine salate.
Continuate quindi la cottura a fuoco lento fin quando le verdure non saranno ben cotte.

Servite in un unico piatto le verdure e le crocchette portandole a tavola ben calde.

venerdì 16 settembre 2011

Ciambella nel fornetto da fornello della nonna

Dopo la pentola di coccio e la pentola di ferro per friggere, non potevamo non tirar giù dal più alto degli scaffali il fornetto da fornello! Ovviamente è un fornetto della nonna D.O.C.G.!!!! Lei (la nonna) lo usava anche per farci arrosti, ma a me piace molto di più usarlo per le ciambelle! Il fornetto è composto da tre pezzi: lo spargifiamma a imbuto rovesciato, per tenerlo ben centrato sul fuoco e veicolare il calore, la “pentola” col buco in mezzo ed infine il coperchio! Ecco invece gli ingredienti per la ciambella rustica che vi propongo.

Ingredienti: farina g 350, fecola g 50, uova 3, burro g 125, zucchero g 200, lievito vanillinato per dolci una bustina, olio di semi e farina per il fornetto, marmellata di prugne per decorare.

In un pentolino fondete il burro senza farlo bollire. Togliete dal fuoco e unite uno alla volta, amalgamando perfettamente, le uova. In una ciotola mescolate la farina, la fecola, lo zucchero e il lievito. Unite anche il composto di burro e uova e mescolate.

Preparate il fornetto ungendolo abbondantemente (potete usare olio o burro, io preferisco l’olio perché poi è più facile da lavare) e spolverando con generosa farina. L’operazione è molto importante perché è facile che la torta si attacchi. Versateci poi l’impasto e livellate. Coprite col coperchio e posizionate su fiamma medio-bassa, senza mai togliere il coperchio per almeno 30’ (è la stessa regola che vale per il lievito nel forno: non si apre per 30’ o la torta si abbassa). Passato questo tempo controllate con uno stuzzicadenti se è cotta. Se è pronta, toglietela dal fuoco, lasciate che diventi tiepida e capovolgetela! Io ho poi voluto girarla nuovamente e lucidarla con un poco di marmellata di prugne sciolta sul fuoco, giusto per aggiungere un tocco in più!

mercoledì 14 settembre 2011

E per voi qual è la giusta colazione antistress?

Con l'arrivo di settembre e la riapertura di uffici e scuole, ricomincia il solito tram tram. E così dobbiamo dire addio a nostri pranzetti sotto le pergole, ai pic-nic sui pratoni di montagna, agli spuntini in spiaggia e lo stress avanza. Diventa quindi fondamentale una gustosa colazione per affrontare il rientro a lavoro con il giusto umore.
In questo campo i pareri sono però molto discordanti, c'è chi la mattina presto non riesce a mandar giù nulla al di fuori di un caffé, chi si rimpinza di dolci, chi invece ha adottato costumi "nordici" e mangia di tutto dalle uova fritte all'insalata.

E per voi, cari lettori, qual è la migliore colazione antistress?


Una torta multistrato al cioccolato e pasta di mandorle...

... il classico pane, burro e marmellata della nonna...


...o il più salutista yogurt ai frutti di bosco e crusca d'avena?


Io ovviamente voto per la torta multistrato al cioccolato, perché si sa che un palato soddisfatto e anche meno stressato :)

venerdì 9 settembre 2011

Padellata di pesche con l’amaretto

Prima che l’estate se ne vada del tutto, ecco uno di quelli che per me sono sempre stati i sapori legati al caldo e alle vacanze: le pesche della nonna con l’amaretto. Ci sono in giro tante ricette, tutte buone, ma io alla nostra di famiglia sono particolarmente affezionata, anche perché è facile!

Ingredienti: delle belle pesche a polpa gialla, amaretti, cioccolato fondente, vino bianco, zucchero, burro. Serve inoltre una larga padella dal fondo spesso, possibilmente in acciaio (non antiaderente), completa di coperchio.

Lavate e tagliate a metà le pesche privandole del nocciolo. Ponete la pantola sul gas con una noce di burro; disponetevi poi le mezze pesche le une accanto alle altre, più vicine che potete. In ogni pesca mettete un pezzetto di cioccolato e sopra, appena appoggiato, l’amaretto. Durante la cottura vedrete che “sprofonderà” da solo o comunque si inzupperà. Versate sul fondo mezzo bicchiere di vino e spolverate il tutto con due o tre cucchiai di zucchero, a seconda di quanto son mature le pesche. Coprite e fate cuocere dolcemente. Durante la cottura, se il vino si è asciugato tutto, aggiungete un poco d’acqua, perché alla fine deve restare un bel sughetto sul fondo. Le pesche sono cotte quando sono tenere. Lasciatele raffreddare e passatele in frigorifero.

Potete servirle in coppette, accompagnate da biscottini o da gelato alla crema... ma noi di solito non facevamo a tempo perché finivano subito.

giovedì 8 settembre 2011

Paté di patate all'aglio

La ricetta che vi presento oggi fa parte di quei piatti che o si ama alla follia o si detesta, per cui prima di portarla in tavola assicuratevi bene dei gusti dei vostri commensali. Il moto di repulsione potrebbe infatti essere scatenato dalla presenza di un'abbondante dose di aglio che finisce per essere l'aroma predominante di questo paté, e l'aglio, si sa, è spesso ingiustamente bistrattato.
Paté di patate all'aglio!

Se non fate parte dei detrattori del simpatico bulbo e non siete vampiri, personalmente vi consiglio di provarlo. Si presenta infatti  perfetto come antipasto vegano, magari spalmato su crostini di pane fumante o come accompagnamento a una fresca cruditè di verdure e, tutto sommato, è anche abbastanza veloce da preparare.

Ingredienti: 2 patate grosse, 3 spicchi d'aglio, 1 cucchiaio abbondante d'aceto  (balsamico o di mela come preferite), pepe macinato, succo di limone, olio extra vergine d'oliva, sale, una spruzzata di paprika dolce.
Procedimento:  Lessate le patate e poi, dopo averle sbucciate, schiacciatele con la forchetta in una ciotola.
Unite quindi l'aglio ben schiacciato e l'aceto mescolando bene e quindi aggiungete il succo di mezzo limone e salate e pepate. 
 Passate quindi il tutto un poco con il minipimer in modo da rendere la crema omogenea.
Infine aggiungete gradualmente l'olio mescolando fino ad ottenere un composto denso, ma cremoso. 
Servite con una spolverata di paprika dolce.

sabato 3 settembre 2011

Torta salata di pomodorini

C’è chi la chiamerebbe clafoutis... perché c’è un guscio di pasta riempito di uova e decorato con i pomodorini tutti belli allineati. A me basta chiamarla torta salata ai pomodorini. È allegra, facile e invita a farsi mangiare!

Ingredienti:

per la pasta brisé- 250 g farina, 120 g burro, un pizzico di sale, qualche cucchiaio d’acqua fredda

per la farcitura: pomodorini maturi, basilico, 4 uova, ½ bicchiere scarso di latte, 1 cucchiaio di farina, sale, noce moscata.

Preparate innanzitutto la brisé impastando la farina (e il pizzico di sale) con il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Unite un paio di cucchiai d’acqua o poco più e lasciate riposare una mezz’ora in frigorifero. La pasta non deve risultare troppo molle. Stendetela quindi con l’aiuto di un matterelo e foderate una teglia da crostata, avendo l’accortezza di rivestirla prima di carta da forno. Bucherellate la pasta con una forchetta e rimettete la teglia in frigorifero.

In una ciotola sbattete le uova con il sale, la noce moscata e il latte. Unite anche la farina e amalgamate con cura. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà.

Farcite la torta versandoci il composto di uova e disponendo con cura i pomodorini in cerchi concentrici. Completate con qualche foglia di basilico e infornate a 180° per 40’ circa o comunque finché vedete che la torta si è gonfiata. Sfornatela e lasciatela intiepidire. Servitela tiepida o fredda, a vostro gusto.