domenica 20 febbraio 2011

Le crêpe di madame Cannetò!

Quando FOM si comporta bene, come ogni bravo animaletto che si rispetti, riceve in premio uno spuntino goloso...  ovviamente data la sua voracità lo spuntino diviene uno "spuntone" e quindi spesso si trasforma in una vera e propria cena.
Fra i suoi spuntini  preferiti, oltre alle già citate "polpette di maiale felice", ci sono le crêpe che mangia avidamente (dalle otto alle quindici alla volta a seconda di quanto latte è riuscito a rubarmi mentre le preparo) condite in qualsiasi modo, tranne che con i funghi che sostiene di non gradire, così  tanto per darsi un tono e far finta di avere anche lui delle preferenze alimentari.

La ricetta delle crêpe che preparo solitamente, risale a circa una quindicina d'anni fa e mi è stata data da una vispa signora di Tours da cui sono stata ospite alcune settimane tantissime estati orsono.
Ricordo che ne preparava intere montagne e le serviva dopo cena impilate una sopra l'altra su un grande piatto, accompagnate da un gigantesco barattolo di nutella e marmellate varie. E così si consumava una specie di rituale, in cui, a turno, ogni ospite a tavola prendeva una crêpe nel suo piatto, la ricopriva di nutella o marmellata e la mangiava con gusto. Il giro continuava fin quando tutte le crêpe nel piattone finivano. E vi assicuro che finivano subito.



Ecco quindi che oggi vi propongo la ricetta base delle crêpe così come l'ha data Madame Cannetò.
La ricetta, come vedrete, è senza zucchero, a differenza di quelle che si trovano solitamente.
Madame Cannetò infatti sosteneva che le crêpe vanno cotte senza zucchero perché sennò si anneriscono, perché lo zucchero si brucia. Credo che questa fosse una sua opinione personalissima e assolutamente non supportata da "teorie gastronomiche", tuttavia ho sempre continuato anch'io a farle seguendo il suo procedimento, perché in questo modo le crêpe possono essere utilizzate sia per preparazioni dolci che salate e in ogni caso vengono buonissime.

Dosi: 500 gr. di farina, 6 uova fresche, latte quanto basta, burro.

Procedimento: Sbattere con una forchetta le uova in una ciotola abbastanza grande. Quando le uova saranno ben sbattute aggiungete lentamente la farina mescolando bene in modo che il composto diventi omogeneo. Si formerà a questo punto una palla di pasta. Aggiungete quindi molto lentamente anche il latte. Non aggiungetene di nuovo fin quando quello presente nella ciotola non è ben amalgamato con il resto della pastella, non abbiate fretta o si formeranno i grumi. Continuate ad aggiungere il latte fin quando la pastella non diventa fluida (ovviamente non esagerate troppo nel renderla liquida, male che va se in cottura vi rendete conto che è troppo solida potrete aggiustarla aggiungendo latte). Riponete in frigorifero per una mezz'ora a riposare.
Nel frattempo preparate una padella antiaderente dai bordi molto bassi (a meno che non possediate la piastra apposita) cospargendola con poco burro di buona qualità.
Il burro è un elemento essenziale delle crêpe e quindi deve avere un buon sapore. Volendo si può usare al posto del burro l'olio, le crêpe verranno lo stesso, ma il sapore finale non è ovviamente lo stesso. Una vera crêpe che si rispetti infatti deve sapere di latte, uova e burro cotto!
Mettete quindi la vostra padella sul fuoco e quando è ben calda versate con un piccolo mestolo la pastella girando la padella in modo che il composto sia ben uniforme e sottile. La prima crêpe probabilmente non verrà molto bene a causa dell'eccesso di burro (io la dò sempre a FOM e lui la mangia scondita leccandosi i baffi e pregustando quelle successive), non preoccupatevi le altre saranno perfette.

Dopo pochi minuti quando è ben solida girate la crêpe dall'altro lato per farla cuocere in modo uniforme. Se siete abili con la padella potete provare a farla saltare in aria, io personalmente la giro (anche perché correrei il rischio di farla finire direttamente in bocca a FOM) sollevandone un angolo con la punta della forchetta o di una paletta e usando poi direttamente le dita. Se la padella è veramente antiaderente non avrete problemi.

Quando è cotta riponetela in un piatto e procedete allo stesso modo con tutto il resto della pastella e pan mano che le crepe sono pronte impilatele una sull'altra. Alla fine avrete anche voi la vostra bella montagna di crêpe!

Come vi dicevo potete servirle un po' come volete. E se le volete servire calde vi basterà rimetterle in padella e riscaldarle inserendo dentro il condimento desiderato e poi ripiegandole.

Ieri ne ho fatte un po' alle mele.



Se vi va di sperimentarle, ecco come fare:

Sciogliete nella padella, ancora sporca di burro, dello zucchero con un po' d'acqua in modo da ottenere uno sciroppo abbastanza liquido, aggiungete quindi delle mele tagliate a tocchetti e fatele cuocere fin quando non sono cotte (se l'acqua si asciuga troppo aggiungetene un pochino durante la cottura). Se vi piace l'aroma aggiungete della cannella in polvere.



Prendete quindi una delle crêpe che avete preparato, adagiatela delicatamente nella padella in modo da farle assorbire lo sciroppo mentre con una paletta prendete i tocchetti di mela e inseriteli all'interno.



Poi ripiegate la crêpe  su se stessa, spolveratela con un po' di zucchero e cospargete la padella con un po' di burro. Girate a questo punto la crêpe ripiena dall'altro lato aiutandovi con la paletta in modo da far caramellare lo zucchero e rifate la stessa cosa con l'altro lato.



A questo punto la crêpe è pronta. Servitela calda, magari con un filo di zucchero caramellato sopra.

10 commenti:

  1. WWWWWWWWWW le crepes!!!!

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  2. onnivora ma piddicchiusa20 febbraio 2011 alle ore 21:17

    nooooo PARBLEU!!! :-)
    contesto vivamente e con sdegno il ripieno di questa crepe!
    la crepe salutista con le mele noooooo.
    è un oltraggio! povero FOM!
    le crepe dolci hanno bisogno di creme grassisssssssime come la crema di nocciole, la crema gialla, le marmellate (non quella di arance amare eh! conosco le proposte di nisetta... tsè!), gli sciroppi, la crema di castagne, la crema di cioccolato e di cioccolato bianco, il gelato, la crema di noci, la crema pasticcera....
    FOM ascoltami, da golosastra a golosastro: questa cuoca ti sta prendendo in giro!!! ti dice che ti cucina un dolce per merenda ma in realtà dietro lo zucchero caramellato ci sono le mele. LE MELE!!! è un inganno, vuole farti ingerire le sane vitamine della frutta. è terribile ti rendi conto?!?!
    adesso sai quali e quanti ripieni ti sono stati nascosti e di cui sei stato privato per anni. sappi che se vuoi alzare il mestolo e cominciare a lottare per i tuoi diritti io sarò al tuo fianco contro ogni inganno, contro i torti subiti, contro l'assolutismo dietetico e vegetariano (che c'entra? c'entra c'entra sempre...) di questa donna, guarda anche... contro le mele!! ecco!

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  3. Per poter riempire le crêpe di cioccolato, gelato e creme varie, questi dolciumi dovrebbero essere presenti in casa quanto meno il tempo necessario a far cuocere la pastella... ma ciò a casa nostra è praticamente impossibile! Appena un barattolo di nutella e affini varca la soglia di casa viene immediatamente risucchiato e non se ne ha più traccia. Così per riempire le crêpe dolci non rimane che la povera frutta, unica sopravvissuta alle fauci golose...

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  4. Onnivora carissima, spero di non incrinare l'immagine che tanto giustamente ti sei fatta di me, ma per puro caso ieri anch'io mi sono data alle crêpes. Certo non sono arrivata alla perfezione di creme di nocciole e nutella, ma credo di essermi mossa in terre a te amiche perché le mie due farciture sono state arancio DOLCE, con burro fresco e finito flambé col brandy e... cioccolato fuso (tanto) strabordante tra le pieghe di un'ordinata fila di fagottini gialli... accettabile? O anche contro di me invochi una giusta insurrezione?

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  5. onnivora ma piddicchiusa21 febbraio 2011 alle ore 22:12

    nisetta verrai graziata con l'auspicio che in futuro tu possa redimerti abbandonando la strada dell'arancio, seguendo le favolose vie della perdizione cioccolatesca.
    per zagà credo non ci sia possibilità di scampo. si ostina con una inutile perorazione che non fa che aggravare la sua posizione di colpevolezza. se l'insurrezione monta... potrebbe perdere la testa oppure potremmo lasciarla a pane e acqua per una settimana o meglio legarla a una sedia quando tira vento di grigliata di qualche vicino di casa "cannibale"... hihihihihihihi vendetta tremenda vendetta!!!
    sta al pooooovero FOM decidere quale pena infliggerle (o se perdonarla ma sempre con ricatto per il futuro ovvio eh!! ;-)

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  6. Dopo questo ultimo commento Onnivora, mai più nulla di dolce (torrijas incluse sia chiaro!) varcherà la soglia della mia cucina per recarsi nella tua bocca... è una promessa!
    ;)

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  7. onnivora ma piddicchiusa23 febbraio 2011 alle ore 01:16

    ARGH!!! guarda che mi tocca subire per essere solidale con FOM...........

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  8. [...] ci assomigli, ma per gli identici effetti benefici e, ahimè, calorici) che si sposa benissimo con crêpe, biscotti, torte o si può mangiare molto più semplicemente a [...]

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  9. [...] Prendete quindi una padella antiaderente e iniziate a cuocerle come fareste con delle normali crepe. [...]

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