domenica 6 febbraio 2011

Polpette di "maiale felice" al sugo ovvero come camuffare le melanzane e vivere felici

Penso che sia capitato a tutti di avere un commensale difficile almeno una volta nella vita.
Tu perdi metà del pomeriggio a cucinare e lui, per un motivo o per un altro, lascia i cibi più prelibati nel piatto perché "scusa, ma questo proprio non lo mangio".
Mi riferisco in modo particolare ad un tipo di commensale difficile. Quello che non mangia le verdure. Il peggiore.
Come i bambini che si rifiutano di mangiare il minestrone, anche loro si ostinano a rifiutare categoricamente l'ingresso di ben determinati vegetali nello stomaco. Ah, che vita difficile per il povero cuoco! Soprattutto se vegetariano.

Pensate quindi quale sgomento quando mi son resa conto di dover cucinare per uno di questi illustri esemplari del genere umano praticamente tutti i giorni.

Ma senza arrendermi, sfruttando l'arte del mischiare gli elementi per creare nuovi odori, gusti, sapori e consistenze (ovvero l'essenza stessa del cucinare che altro non è che trasformazione), ho raccolto la sfida e... ho trovato il modo di far mangiare le verdure anche a lui, al Fidanzato Odia Melanzane. Camuffare le verdure!

E dato che le sfide non mi piacciono se non sono difficili, mi sono concentrata soprattutto sulle sue odiate melanzane.

E così, ecco a voi quello che ormai è uno dei piatti preferiti del F.O.M. (anche se lui nega, contro ogni evidenza, che sia un piatto a base di melanzane):

Polpette di "maiale felice" al sugo



Ovvero deliziose polpettine di melanzane insaporite da un buon sugo di pomodoro e ricotta infornata.


 


Questa ricetta di polpettine di melanzane è di origine calabrese ed è, nelle sue innumerevoli varianti, patrimonio di famiglia ormai da generazioni. Le dosi sono per fare polpette per due persone e, ovviamente, sono ad occhio e potete modificarla aggiungendo gli aromi che più vi aggradano.


Ingredienti per le polpettine: una grossa melanzana (possibilmente di quelle tondeggianti viola chiaro... quelle lunghe scure vi consiglio di evitarle se potete, hanno una brutta faccia),  un uovo, 50 gr. circa di parmigiano grattugiato, del pangrattato (o mollica di pane sbriciolata), un pizzico di sale, pepe, olio per friggere (di arachidi perché tiene meglio la temperatura, invece non usate mai per friggere l'olio di semi, perché non tiene per nulla la temperatura e quindi fa male).


Procedimento: Per prima cosa sbucciate la melanzana e poi tagliatela a tocchetti. Prendete una casseruola e fate bollire la melanzana in abbondante acqua fino alla cottura. Quando è cotta scolatela e pressatela in modo da far uscire l'acqua. Schiacciate quindi la melanzana  con una forchetta.
In alternativa, se preferite, potete far cuocere la melanzana con tutta la buccia in forno (anche a microonde) e sbucciarla dopo la cottura frantumando  poi la polpa sempre con una forchetta.


Riponete la melanzana schiacciata in una ciotola e, una volta intiepidita, aggiungete l'uovo leggermente sbattuto, un pizzico di sale, il parmigiano grattugiato, un po' di pepe macinato. Mescolate il tutto in modo da avere un composto abbastanza denso ed omogeneo. A questo punto aggiungete del pangrattato (o mollica) fin quando non otterrete un composto abbastanza sodo da poter fare delle polpettine.


Prendete quindi una padella dai bordi abbastanza alti (possibilmente di ferro se l'avete) e riempitela d'olio (tanto olio! più olio usate nella frittura e meno olio assorbiranno i cibi che friggete). Una volta che l'olio è ben caldo friggete poco alla volta le polpettine fin quando diventano ben dorate.



 


A questo punto preparate un soffritto d'aglio o cipolla come base per una buona passata di pomodoro con tanto basilico. Quando è ancora abbastanza liquida, immergete le polpettine e cuocete a fuoco lento fin quando la salsa non è pronta. Cospargete infine il tutto con un po' di ricotta infornata grattugiata (mi raccomando ricotta infornata, non salata!).


 


 


 

7 commenti:

  1. Ok tutto. Ma quelle che ho mangiato io erano di carne!

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  2. sì, certo FOM, le tue erano SICURAMENTE i carne, stai pure tranquillo.

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  3. le proverò!!! ^_^ e pensare che credevo fosse per me l'appellativo commensale difficile...

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  4. ci sono tanti modi di essere commensali difficili... :-D

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  5. sono buonissime anche senza passarle nel sugo ... magari con qualche foglia di basilico o di menta nell'impasto .....
    confermo anche i FOM le mangiano ... basta non rivelare gli ingredienti! :)

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  6. [...] in assoluto è sicuramente quello della trasformazione della verdura in polpette, così come vi ho già mostrato tempo fa, a cui si aggiunge la pratica dello sformato e del tortino e infine, ma non meno [...]

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  7. [...] in una vera e propria cena. Fra i suoi spuntini  preferiti, oltre alle già citate “polpette di maiale felice“, ci sono le crêpe che mangia avidamente (dalle otto alle quindici alla volta a seconda di [...]

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