lunedì 21 febbraio 2011

Zabajone e pettegolezzi di campagna



Ecco che vengo a parlarvi di un classico: lo zabajone. Mia nonna mi raccontava che quando abitava in campagna e una qualche vicina di casa, con la scusa di chiedere in prestito qualcosa o semplicemente “perché passavo di qui” si fermava per spettegolare saporitamente su qualche compaesano, era d’obbligo offrire un bicchierino di zabajone caldo. Lo si faceva sul momento, con un uovo preso dal pollaio e il marsala o, se mancava, il vino bianco ed in inverno riusciva a togliere il freddo dalle ossa e a riscaldare il cuore!

Ecco dosi e procedura: 1 tuorlo, 1 cucchiaio di zucchero raso, 1 guscio di marsala. A tutto ciò, se si ha paura di far “impazzire” lo zabajone, si può aggiungere una punta di cucchiaio di farina o di fecola!



Ovviamente il tutto va moltiplicato in base alla quantità che se ne vuole fare. Con due uova per esempio si ottiene una tazza da tè di crema. In ogni caso si procede sbattendo i tuorli con lo zucchero finché sono spumosi.

A questo punto si aggiunge il marsala (e la farina) e si pone sul fornello. Si continua a mescolare finché la crema di addensa (“vela il cucchiaio”, come si usa dire), ma se c’è la farina potete permettervi di lasciarla arrivare al bollore.



Toglietela dal fuoco e mescolatela energicamente per “gonfiarla”. A questo punto è pronta e potete servirla alla votra vicina gossippara!

...oppure potete tenere da parte lo zabajone ed usarlo per farcire bigné o torte (per esempio la torta al vento), per decorare il gelato, per fare una meravigliosa crema chantilly (all’italiana ovviamente) ecc. ecc.

8 commenti:

  1. :D wow..è bellissimo questo zabaione..e sembra anche buonissimo!! Peccato che sono a dieta o provavo subito la tua ricetta..la segno nelle ricette da fare a fine dieta!! :D hahahahahah..ciaoooo

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  2. eh, ma per reggere durante una dieta qualche coccola qua e là bisogna concedersela ;-)

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  3. ricetta assaggiata,gustata e poi sperimentata per conto mio....facile e fantastica!!! adoro questa crema!

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  4. onnivora ma piddicchiusa22 febbraio 2011 alle ore 15:26

    ahhh lo zabajione. un amore come dire... a distanza. amore e paura! ricordo da piccola certi cugini magrolini nutriti a suon di merende di zabajone, pane e nutella, mascarpone fiorello. e a me? a me che ero una bimba già rotonda dicevano "ma scherzi? è una bomba!". non ho mai capito come mai io al contatto con lo zabajone rischiavo l'esplosione, mentre mia cugina pur mangiandone a tonnellate rimaneva sempre illesa...". potere del "c'è chi può e chi non può" suppongo... comunque siccome almeno il profumo non era né vietato né pericoloso... sniffff snifff!!
    ;-)

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  5. Si però lo zabaione è buono senza liquori... altrimenti si chiama VOV! :)

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  6. :D ahahahaha..in effetti! però cerco di evitare i dolci o poi non mi tengo più!! aahahhaha..ma poi hai provato a preparare le frittelle di mele? :-p spero ti siano piaciute se si..ciaooooo

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  7. eeeee!!!! sto cercando di non inzupparmi con l'olio dei fritto almeno fino alla settimana ufficiale di carnevale :-) Poi però recupero anche gli arretrati!

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