sabato 29 gennaio 2011

Cucina anti-salutista... la panna montata!

In un'epoca in cui i grassi son più temuti delle fattucchiere, gli zuccheri vengono banditi dalle tavole,  il pane e la pasta son giornalmente vilipesi, il cioccolato è stato accusato dei più tremendi crimini dermatologici...   difendiamo la cara vecchia cucina unta, pericolosa per cuore e fegato, fonte di cellulite e brufoli, super calorica, ma tanto tanto saporita e piena d'allegria!

E quindi come non iniziare questa categoria con uno dei nemici pubblici numero del buon salutista, nonché mio elemento naturale preferito, la panna montata?!



Soffice come le nuvole e bianca come il latte, la panna montata con il suo 30% di grassi secondo me rimane una delle principali fonti di piacere (e indigestioni) che questo mondo può darci.
Fondamentale accompagnamento di un'infinità di dolci stroncafegato, è l'elemento essenziale che rende ogni cono gelato o granita con brioche degni di questo nome.  Nessun piacere è paragonabile infatti a quello che si prova leccando la panna prima da sopra il gelato e poi addentandola mischiata alla cialda croccante, se non quello di assaporare una brioche inzuppata in un miscuglio di panna e granita... slurp!

Sia chiaro sto parlando della panna  fresca, montata con la frusta e non ovviamente di quelle pseudopanne vegetali o, peggio ancora, quelle contenute nelle bombolette spray che ti sembra di mangiar aria compressa.... bleah!
Purtroppo però, l'uso della vera panna montata nelle nostre gelaterie si sta un po' perdendo (o in molti casi, tipo le nebbiose regioni del nord Italia, non c'è mai stato) e quindi se volete assaporare tale prelibatezza o andate in un qualsiasi bar-gelateria della mia città(dove quest'uso non si è mai perso) oppure vi dovete arrangiare e farvela in casa, divenendo così anche voi partecipi del miracolo della panna che si gonfia.

Se non avete mai provato, ecco qui le modalità per preparare una panna montata perfetta:

- Prima di tutto andate al supermercato nel banco frigo e comprate una confezione da almeno 250 ml di panna fresca (fate attenzione non deve essere panna da cucina, ma panna da montare... la panna da cucina si monta veramente male perché ha troppi pochi grassi e ciò non permette all'aria di fare il suo sporco lavoro). Arrivati a casa riponete la panna in frigo fin quando non inizierete a lavorarla. Più la panna è fredda, più è facile montarla. (Se è estate e fa molto caldo riponete nel frigo anche la ciotola e la frustra che userete per montare).

- Prendete una ciotola capiente dai bordi molto alti (o, come puntualmente capita a me, sporcherete anche i muri) e versate dentro tutta la panna. Aggiungete una cucchiaiata di zucchero semolato.

- Prendete una frustra (elettrica se, come me, siete pigri, manuale se siete molto sportivi e avete le braccia muscolose perché montare a mano è una gran fatica) e iniziate a montare prima più lentamente e poi più velocemente mano a mano che gonfia. Per capire se è arrivata al punto giusto basta guardarla: dev'essere soffice e gonfia, ma molto densa tanto da staccarsi dalle pareti della ciotola. Attenzione a non montarla troppo però perché rischiate di farla impazzire e farla diventare "burro".

A questo punto la panna è pronta e potete mangiarla!
Sopra e sotto il gelato, sopra la granita (ovviamente non quella di limone!), con un bel budino, con una tazza di cioccolata calda, con la frutta ecc.

Oppure potete utilizzarla come base per ottime creme, come ad esempio la già citata Crema con la nutella, super rapida e perfetta per palati viziosi:

Montare una gigantesca ciotola di panna e poi mischiare molto delicatamente cucchiaiate di nutella fin quando il sapore raggiunge la golosità desiderata.

Buone slurpate a tutti!

9 commenti:

  1. [...] e erba cipollina ore 10, 15 Impasto scones a nanna. Rotolo cotto. Si raffredda… preparo crema di panna con la nutella… slurp…  metto da parte la ciotola vuota con rimasugli per poi poterla leccare con [...]

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  2. onnivora ma piddicchiusa29 gennaio 2011 alle ore 22:15

    il campanilismo di zagà è fuori misura. allarmi!! :-O
    adesso stai a vedere che solo nella tua città si fa la panna montata vecchia maniera... tsè tsè

    e poi - essendo in fase altamente polemica e lizzicusa - contesto questo panegirico, questa ode, questo inno alla panna montata. troppo pesante e ammazzagusti, come e più del limone sulla frutta o il pesce.
    dopo due cucchiai di panna si muore... 'nchiumba!!
    poi proprio il paragone con la nutella non si può sentire ehhh!! è uno scandalo!

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  3. No, non è che solo nella mia città si fa la panna vecchia maniera, è che solo lì si mangia dalla mattina alla sera ed è veramente buona!
    I suoi abitanti sono educati sin da piccoli a mangiarne discrete quantità ogni giorno dall’età di tre anni. Si parte con la “mezza con panna” (mezzo bicchiere di granita al caffè e mezzo di panna) al mattino, per poi passare al dopo pranzo di granita alla frutta con panna (sempre mezzo e mezzo) per finire con un cono con doppia panna (dentro la cialda e sopra il gelato) sul tardo pomeriggio per preparare l’appetito in vista della cena.
    Con una simile educazione alimentare sei panna resistente per tutta la vita!

    p.s. la panna esalta i gusti non li ammazza!
    p.p.s. E la panna con la nutella ti assicuro che è da provare, miscredente calabra che non sei altro!

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  4. gente questo si suppone che sia un blog... non un ring per litigare, eh? va beh che dovete tenere fede all'antagonismo geografico, ma povera panna!

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  5. buona la panna montata ! .... certo magari non tre porzioni al giorno :)

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  6. Benvenuta nel blog Artemisia!

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  7. viva la panna ed il ricordo che ho di quando la mia mamma scremava il latte fresco che io (tra mille peripezie,mi sembravano allora...) andavo a prendere dal contadino.e poi giù di frullino manuale...che male alle braccia,ma o così o niente panna ^_^ era quasi giallognola ed il sapore era fortissimo!!!!

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  8. Mi fai venire in mente di quando mia mamma ranconta di casa sua, in campagna. Da bambia si alzava alle cinque del mattino per studiare in silenzio, perché la sera la cucina era troppo chiassosa. Per incoraggiarla e per farle compagnia mia nonna le prendeva la panna fresca fresca dalla superficie del latte e la montava! rosae rosarum rosis e... panna!!!!!

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