Gli ingredienti sono pochissimi e possono andar bene anche a chi ha problemi di intolleranze, purché non soffra di fegato! Essendo un fritto rientra nei cibi per una dieta ingrassante, ovviamente se ci si impegna a mangiarne una quantità SERIA e non solo due o tre.
Ingredienti: |
-olio per friggere -lievito madre 1 bicchiere -acqua un bicchiere e mezzo -farina (possibilmente mista manitoba e normale 00) qb -aromi (facoltativi) e/o uvetta -zucchero semolato o miele |
Prima fase: mescolare un bicchiere di lievito madre (il nostro Tobi) con uno d’acqua e due cucchiai colmi di farina. Lasciar al tiepido per un’oretta, per permettere al lievito di recuperae vitalità.
Seconda fase: unire un altro mezzo bicchiere d’acqua e, se lo si desidera, gli aromi (io uso buccia grattuggiata di arancia o limone, ma se non li odiate come me potete usare aromi chimici.). Unire farina quanta basta per ottenere una consistenza simile a quella della crema pasticcera (più il composto è liquido e più si gongia, ma più e solido e meglio si versa...). Lasciar riposare al tiepido per un paio d’ore, perché il lievito madre è sempre lento. Se volete unire l’uvetta, questo è il momento. In tal caso attenzione a rimescolare prima di fare le frittelle, perché sarà tutta sul fondo.
Terza fase: le frittelle. Versare l’olio nella pentola che preferite per friggere (io uso un wok in ferro) e portare ad alta temperatura. Utilizzando due cucchiai, prelevare una cucchiaiata di pasta e versarla nell’olio, cercando di evitare che si sparpagli. La pasta si gonfierà immediatamente. Lasciar colorire e girare sull’altro lato. Quando anche il secondo lato è dorato, togliere dall’olio e metter su carta assorbente. Procedere così finché è finita la pasta, cuocendo più frittelle in contemporanea (il numero dipende dalla larghezza della padella. Io riesco a cuocerne 4 o 5).
Ultima fase (dolce): se volete considerare queste frittelle un dolce, allora cospargetele di zucchero oppure “sporcatele” di miele liquido (tutti i mieli diventano bel liquidi scaldandoli un poco).
Ultima fase (salato): potete usare queste frittelle anche per accompagnare salumi o sfiziosità salate. In tal caso ovviamente lasciate perdere gli aromi e l’uvetta. Invece volendo potete aggiungere delle olive a piccoli pezzetti.
PS/NB se avete dubbi sulla procedura del fritto chiedete a Zagà, saprà darvi qualunque risposta. In effetti vedrete che dei fritti vi parlerà sempre lei, a parte questa “intrusione” per Tobi J
ok ritiro tutto quello che ho detto sul lievito madre.
RispondiEliminala tua dialettica serrata mi ha convinto! e...
le foto delle tue delizie e prelibatezze di più!!!
carissssssima nisetta spero che vorrai donarmi anche solo 50.000 palline fritte e zuccherose a me che sono una tua amica, ma che dico?, a me che sono la tua più cara amica. vero? ovviamente come obolo porterò qualcosa di marcio anche a Tobi eh!! (non sia mai che me lo inimico....)
:-D
Ah, ma adesso tobi vuole solo pura e candida farina!!!!! e acqua di fonte naturalmente! ormai si è elevato fino a eteree purezze rispetto all'epoca dei mandarini marci de l melograno muffo!! ;-) In quanto alle palline... vedremo! al momento tobi è un poco offeso con te, sai com'è, non è una cosa bella sentire che qualcuno disprezza le tue origini :-D
RispondiEliminaecco ci mancava solo la faida con toby....
RispondiElimina:-/