mercoledì 2 febbraio 2011

Le uova di Leonardo, con pinoli e pepe

Non molti sanno che Leornardo da Vinci, prima di essere un grande pittore, un inventore, un pensatore è stato...

un cuoco!

Ebbene sì, un po' per mantenersi, un po' perché era una sua grande passione, dedicò parte della sua vita alla cucina, combinando, secondo le cronache, non pochi pasticci (in tutti i sensi).
Da giovincello lavorò come cameriere e aiuto cuoco nel ristorante "Le tre lumache" sul Ponte Vecchio per poi aprire, insieme a un tale chiamato Sandro Botticelli, una locanda, "Le tre Rane di Sandro e Leonardo".
Attività gastronomiche che non ebbero in verità molto successo. Anzi non ne ebbero nessuno.
Le ricette elaborate da Leonardo, come molte delle sue invenzioni del resto, erano troppo innovative. E sicuramente i menù scritti al contrario e le foglie di basilico disposte artisticamente su una fetta di pane nero come unica pietanza, non l'aiutarono a far breccia nel cuore (e soprattutto nello stomaco) dei commensali.

Notizie dettagliate  e sicure su ciò che cucinava purtroppo non ce ne sono rimaste. Ad eccezione del Codex Romanoff. Un manoscritto pieno di appunti confusi dove vengono riportate le bozze per l'invenzione di nuove pietanze, macchinari e utensili per la cucina. La sua autenticità è in verità molto dubbia.

Ma lo stile è proprio quello di Leonardo e fa piacere pensare che le ricette riportate siano veramente quelle che cucinava lui.  Così oggi ho pensato di presentarvi una di queste ricette.

Ve la riporto così come compare nell'edizione italiana del Codice Romanoff pubblicato da  Shelagh e Routh nel testo Note di cucina di Leonardo da Vinci. Secondo quanto riportato dallo stesso Leonardo è una delle ricette da lui elaborate durante la sua permanenza presso la corte di Ludovico Il Moro come Gran Maestro di Corte e Banchetti e che il duca non gli permetteva di servire.

I miei piatti semplici


Un uovo di gallina, sodo, sgusciato, col tuorlo insaporito con pepe e pinoli, e poi rimesso al suo posto.




Io per prepararlo ho fatto così:

Ho fatto bollire un uovo. Nel frattempo ho pestato con il mortaio (col mixer non è la stessa cosa!) una manciata di pinoli con un po' di pepe. Una volta cotto, ho sgusciato l'uovo facendo attenzione a non romperlo e poi l'ho tagliato a metà per la lunghezza. Con la punta del coltello ho estratto il rosso e l'ho mischiato ai pinoli e al pepe pestati. Ho preso quindi il composto di rosso, pinoli e pepe e l'ho adagiato delicatamente all'interno del bianco (usate le dita o rischiate di rompere tutto).

Ho infine decorato il tutto con due foglie di spinaci e una carotina cruda "scolpita", perché Leonardo aveva una passione per le decorazioni fatte con le verdure crude, in perfetto stile nouvelle cuisine ante-litteram.

4 commenti:

  1. onnivora ma piddicchiusa2 febbraio 2011 alle ore 18:30

    non credo che (il povero) FOM sarà contento di questo pranzo che pare poco lauto anche a me a dire il vero. sembra la versione vegetariana delle uova con salsa tonnata che adora la mia amica Tzo, ma persino lei che è un fuscello, un uccellino, un grissino per dirla in modo "culinario" ne mangia almeno 5 o 6 eh!! mi sa che il patto R.A. è stato palesemente violato!!!
    ;-D ne vedremo delle belle...

    devo per forza aggiungere (altrimenti non sarei più me stessa) che di Leonardo apprezzo moltissimo le premure igieniche in campo culinario (so che vi ribalterete dalla sedia dalle risate, ma io continuo e preciso) per esempio quando dice:
    "Prima di tutto (si ha bisogno) di un fuoco sempre acceso. Poi di una riserva continua d'acqua sempre bollente. Quindi di un pavimento sempre pulito. Di macchine per lavare, tritare, affettare, pelare e tagliare. Indi di una macchina per scacciare i cattivi odori dalla cucina e nobilitarla con un'aria gradevole e senza fumo. E poi di musica, perché la gente lavora meglio ed è più felice se c'è la musica. Infine di una macchina per eliminare le rane dai barili dell'acqua potabile."
    Non ho ben capito la faccenda delle rane, ma il resto lo approvo alla grandissima!!!!!
    :-)

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  2. F.O.M. è a dieta stretta... per cui questo piatto è perfetto come cena! :)

    Riguardo a Leonardo pare che per eliminare le rane dai barili inventò effettivamente una macchina che le tramortiva... che fine facessero poi le rane tramortite e soprattutto quale fosse l'uso dell'acqua dei barili sporca di rane tramortite non voglio saperlo!

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  3. Secondo Zagara noi poveri FOM dovremmo essere perennemente a dieta. Lasciamoglielo credere. :D

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  4. mi piace:rispetto alle solite uova ripine con maionese & co è una variante sfiziosa e leggera...ci proverò!grazie ^_^

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