domenica 10 aprile 2011

Una torta di formaggio e phyllo-pasta


La Gibanica (si pronuncia ghibaniza) è un classico e chiunque la conosca si accorgerà che quella che vi propongo è... un falso! Comunque è il falso più simile all’originale che si possa avere in mancanza di kajmak, "formaggio" fresco che nei nostri supermercati io non trovo. Quella che segue è l’adattamento che propone la mamma di una mia amica, dopo attente prove di “miscele” (fa un po’ alchimista detto così, ma rende l’idea) tra i formaggi disponibili nel banco-frigo dei super.

Ingredienti: una confezione di phyllo pasta, acqua minerale gasata, 3 o 4 uova, 200 g di formaggio “fiocchi di latte” (tipo jocca per intenderci), ricotta g 200, crescenza g 175, yogurt naturale 125 g (uno piccolo), 1 bicchiere di olio di semi e sale.

La phyllo-pasta è una pasta usata soprattutto in Turchia, ma anche nei Balcani, in Grecia e nel mondo arabo-mediterraneo. Da guardare sembra un pacchetto di candidi fogli di carta. Se dovete tagliarla usate pure le forbici, perché è il modo più comodo. Si trova nei banchi dei surgelati.

Per la farcitura: nel mixer frullate assieme le uova, i formaggi, l’olio e lo yogurt, salando a piacere.

Per assemblare la torta vi serve una teglia rettangolare di circa 20 cm per 25. Partite con la pasta, adagiando i fogli in modo da farla uscire dai bordi (uno o due fogli, a seconda dello spessore). Bagnatela con 1 cucchiaio di acqua frizzante. Versate l’impasto in strati sottilissimi. Ripetete l’operazione facendo 5 o 6 strati, finendo con phyllo-pasta. L’ultimo strato deve diventare croccante. Infornate a 180° e poi calate leggermente la temperatura.

Potete servirla sia tiepida sia fredda ed è molto gradita nelle tavole primaverili. Io, come già sapete, l'ho usata nella "seconda tavola" di un pranzo vegetariano.

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