mercoledì 6 luglio 2011

Horror gastronomico:

Eccovi una ricetta che il cui nome dice tutto. Purtroppo non ho fotografie, il che farà nascere in voi sospetti sul fatto che sia stata effettivamente realizzata. La verità è che questa peculiare preparazione è stata ideata da mio padre, il quale se l’è avidamente mangiata, con per accompagnamento la sacra fettina di polenta abbrustolita e lardo. Il tutto è avvenuto in mia assenza, lo ammetto, ed a più riprese, poiché nessuno si è offerto di condividere tale succulento boccone. Trattandosi di una preparazione che credo possa essere considerata un unicum, mai prima pensata e che mai nel futuro si ripeterà, ho pensato di lasciarne testimonianza. Eccovela dunque.

Ingredienti: lumache agli spinaci surgelate da 4 anni, cipolla (facoltativa), aglio (abbondante), una punta di salsa di soia, ravioli secchi.

È una ricetta esigente per quanto riguarda il reperimento degli ingredienti. La cosa più problematica sono le lumache stagionate da quattro anni di permanenza in freezer. Mio padre ha potuto contare sull’intero contenuto del freezer di mia nonna, ereditato haimé quando è morta, ma mi rendo conto che non è una circostanza così comune ereditare un freezer pieno di lumache agli spinaci surgelate. Le lumache devono essere quelle ruspanti di campagna, ben spurgate con la crusca e poi buttate nell’acqua bollente in modo da “fare il fischio”.

Il procedimento è semplice: allungate il composto di spinaci e lumache con dell’acqua e mettetelo a bollire con l’aglio e la cipolla tritati; insaporite con un cucchiaio di salsa di soia e unite i ravioli secchi.

Attenzione alla cottura dei ravioli, perché il ripieno disidratato deve avere il tempo di assorbire il liquido e ammorbidirsi. Questo vuol dire che deve essere sottoposto a una cottura lenta e prolungata. Alla fine dovrà risultarvi una minestra semidensa, con dei bei ravioloni gonfi che alleggiano in un saporoso guazzetto di lumache e spinaci.

Servire caldo, lasciando a disposizione del formaggio rattugiato per chi lo gradisce.

2 commenti:

  1. una curiosità... ma il cuoco, nonché unico commensale, è sopravvissuto? :)

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  2. sì e ha pure affermato che è un piatto corroborante per lo stomaco...

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