lunedì 31 ottobre 2011

Brodo di giuggiole


Non è solo un modo di dire: il brodo di giuggiole esiste davvero. Da quello che ho scoperto, pare sia una tradizione contadina dell’alto mantovano, una di quelle cose che si facevano con la frutta che l’autunno offriva, per avere qualcosa di dolce in casa. Dato che è periodo di vendemmia, la ricetta originale unisce mosto d’uva cotto (vincotto, sapa), giuggiole, cotogne, uva da vino, mele, pere e vino. Ormai però il mosto cotto è ancora più raro delle giuggiole, mentre al contrario per noi lo zucchero è cosa quotidiana, per cui nella ricetta che segue mi sono accontentata di usare quello.Il brodo di giuggiole è una delicata crema di frutta che potete usare per farcire torte, per guarnire gelati o da spalmare sul pane, a vostro gusto.
Ingredienti: 1 kg di giuggiole, ½ kg di mele cotogne, 200 g d’uva (possibilmente da vino), due bicchieri di vino (possibilmente bianco), 300 g di zucchero.
Lavate le giuggiole e mettetele a cuocere a fuoco coperto con due bicchieri d’acqua. Quando sono tenere toglietele dal fuoco e lasciatele intiepidire. A quel punto sarà facile togliere i semi.
Nel frattempo lavate le cotogne togliendo la lieve peluria che le copre, ma non sbucciatele. Tagliate le cotogne a pezzi, lavate l’uva e mettete tutto a bollire assieme al vino, coprendo con un coperchio. Quando le cotogne sono cotte, unitele alle giuggiole e passate tutto al passaverdura (il mixer ridurrebbe tutto in una mousse, mentre invece tradizione vuole che le bucce delle giuggiole si sentano).
Aggiungete lo zucchero e rimettete sul fuoco a bollire per 20’ circa. A questo punto potete invasarla come fate abitualmente per le marmellate. Si conserva anche per parecchi mesi, purché sia ben sigillata !

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